Mariagiovanna Carpinteri

Partenariato Genitori-Scuola

La partnership tra genitori e scuola è una buona pratica basata sulla solida relazione stabilita tra insegnanti, studenti e dei genitori/tutori. La letteratura psico-pedagogica mostra che esiste un forte legame tra questa relazione e i benefici per membri della comunità scolastica. Nonostante tali evidenze, poco è stato fatto in questo ambito: molti componenti scolastici e le famiglie non sono in grado di comunicare e di stabilire una proficua collaborazione e che è ancora più importante nel caso di genitori stranieri e/o accompagnatori. Il seguente è un modello di buone pratiche sulla relazione scuola-famiglia utile per definire le caratteristiche operative che vanno in questa direzione. I genitori svolgono un ruolo importante nel motivare i propri figli perché frequentino le attività scolastiche, e soprattutto per gli studenti migranti i quali affrontano molte più sfide nell'essere inclusi sia a livello scolastico che a livello dell a comunità locale.

Mariagiovanna Carpinteri

Programma Scuole aperte

Lanciato nel 2000, The Open Schools: programma di educazione e cultura per la pace’ è un'iniziativa promossa dall'Ufficio dell'UNESCO a Brasilia in occasione dell'anno internazionale per una cultura di pace. Il programma Open School rende disponibili spazi scolastici pubblici al di fuori dell'orario scolastico, per: 1. Promuovere il processo di integrazione dei giovani migranti che affrontano barriere culturali, linguistiche e sociali; 2. Migliorare le interazioni sociali tra insegnanti, studenti e genitori/tutori; 3. Creare una rete collaborativa tra le scuole e le organizzazioni della società civile. Attività extrascolastiche sono sviluppate per favorire la piena partecipazione degli studenti e promuovere la loro inclusione sociale sia a scuola che fuori da questa. Flessibilità , unità e autonomi sono le tre caratteristiche principali da predisporre per una efficace strategia di implementazione. Una volta avviate le attività, la DURATA del programma può variare a seconda delle esigenze della scuola: potrebbe essere inizialmente implementata per un periodo di tre mesi come "periodo di prova" e poi estesa fino all' intero anno scolastico, con una frequenza da uno a tre volte a settimana.

ANA RITA FERREIRA

STORIE DI ANDATA E DI RITORNO

Questa buona pratica consiste nel recuperare le tradizioni orali dai paesi degli studenti migranti e nel raccontarle a un pubblico diversificato e si basa sul presupposto che lo storytelling può migliorare le capacità relazionali, stimolare l'apprendimento delle lingue e promuovere i social network. Allo stesso tempo, i migranti avranno la possibilità di conoscere storie e tradizioni del nostro paese, arricchendo il processo di scambio interculturale da un patrimonio condiviso basato sui racconti tradizionali.

MARIA CASTANYER

PIANO PER L’AMBIENTE EDUCATIVO

È un'iniziativa che promuove la cooperazione educativa e vuole offrire una risposta ai bisogni educativi di bambini e giovani che sia integrata e al tempo stesso basata sulla comunità, coordinando e stimolando le attività educative oltre l'ambiente scolastico, in cui diverse amministrazioni pubbliche collaborano promuovendo la cultura, lo sport e attività divertenti ... radicate nell'ambiente di riferimento.